I nostri servizi
outsourcingOutsourcing: contrazione di outside resourcing, letteralmente procurarsi all’esterno, comprende ogni iniziativa volta a delegare, all’esterno dell’azienda, la realizzazione di una attività aziendale che fino a quel momento veniva svolta all’interno dell’azienda stessa.
L’ outsourcing può essere definito come «il processo attraverso il quale le aziende assegnano stabilmente a fornitori esterni, per un periodo di tempo contrattualmente definito, la gestione operativa di una o più funzioni aziendali in precedenza svolte all’interno» (Boin, Salvodelli, Merlino, 1998). Comporta la costituzione di accordo di cooperazione di lunga durata tra l’azienda che esternalizza (outsourcee) e una azienda già presente sul mercato, in qualità di specialista, alla quale è ceduta l’attività (outsourcer). L’ accordo ha per oggetto la cessione di intere attività del cliente e, in alcuni casi, anche il trasferimento al fornitore dei relativi reparti aziendali, del personale addetto e degli asset aziendali che potrebbero essere utili e significativi ai fini del servizio (impianti, veicoli, licenze, attrezzature ecc.). |
consultingConsulting: gestire la complessità del mercatoAbitudini di consumo che cambiano continuamente, confini tra i diversi settori di mercato che tendono a scomparire e competizione sempre più internazionale: in una realtà di questo tipo, le aziende sono chiamate a perseguire percorsi di business in continua trasformazione, coniugando l’innovazione ed evoluzione di prodotti e servizi con il necessario cambio dei modelli operativi interni, in modo da ottimizzare time-to-market e costi senza tralasciare il benessere dei dipendenti e della società in cui viviamo. Per vincere queste sfide continue e gestire la complessità che ne deriva, le aziende devono adottare un approccio progettuale multidisciplinare pragmatico, in cui visione, progettazione e esecuzione si susseguono senza discontinuità.
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menagementLe performance aziendali devono essere misurate per ricevere una valutazione ed essere affiancate da azioni manageriali efficaci. E per farlo nel modo giusto, l’unico strumento utile sono i numeri. Ogni azienda può contare su una mole di numeri elevata anche se, nella maggior parte dei casi, questi dati vengono usati solo parzialmente e a vantaggio di poche funzioni aziendali. Se a questo aggiungiamo che spesso chi utilizza i numeri non collabora con le altre funzioni in azienda il quadro che viene fuori è quello di un modello organizzativo scollegato dove i numeri, invece che unire i reparti, creano divisioni sostanziali. Fai parte del top management? Allora devi sapere che il tuo primo obiettivo è quello di creare un pacchetto di informazioni (Management Account Pack, meglio noto come MAP), che dovrà essere alla base di ogni lavoro. Ricordati che il MAP deve essere aggiornato costantemente per svolgere bene suo lavoro. Ed è qui che il management dimostra le sue abilità, nella capacità di dare un significato ai numeri, sapere cosa li ha generati e perchè. Per essere chiari, i numeri devono essere inseriti all’interno di un contesto che permette al management aziendale di approfondire la conoscenza, capire come modificarlo e individuare gli scenari futuri possibili. I numeri hanno qualità preziose per il tuo business: non mentono mai, ti offrono un quadro reale delle condizioni della tua azienda e ti permettono di agire in tempo.
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